La nota frase “chi sbaglia paga” pare non valga per le agenzie che raccolgono le scommesse.
E’ capitato lo scorso 9 agosto 2015, in occasione del match di coppa Italia che ha visto sfidarsi il Crotone contro la formazione bresciana della Feralpisalò. Un fatto increscioso dove il bookmakers Goldbet ha sbagliato ad impostare la quota dell’eventuale vincita della compagine calabrese.
Invece di quotare la vincita della squadra di casa 1,93, l’eventuale 1 è stato quotato ben 193,00. Decisamente un errore evidente!
Uno scommettitore che si accorse della quota astronomica messa in palio dal bookmakers, non perse tempo a scommettere sulla vittoria del Crotone. Il sistema accettò la giocata senza problemi. Quindi all'attento scommettitore rimaneva solo di sperare nella vittoria del Crotone.
Vittoria che per ironia della sorte avvenne. Difatti la compagine calabrese si aggiudicò il match per 1-0, ma lo scommettitore non incassò mai la vincita perché all’atto del rimborso sul display del terminale del bookmaker comparse la scritta: “schedina da rimborsare”.
Praticamente Goldbet è disposto solo a rimborsare la giocata, a pagare la vincita di 965 euro non ci pensa minimamente, così come non cerca di rimediare con stile al proprio errore sorge spontaneo chiedersi: ma se il Crotone non avesse vinto, quindi lo scommettitore non si sarebbe neppure presentato al botteghino per incassare la vincita, Goldbet come avrebbe fatto a rimborsare la giocata al suo scommettitore?
Fortunatamente questi sgradevoli errori non capitano frequentemente e se avvengono si presentano solo nel circuito offline. Perchè nelle scommesse sportive on-line esiste un software che negherebbe all'origine l'ordine di una simile quotazione.
Ma il fatto più assurdo è già capitato in passato un caso identico. In quella circostanza fu la nota agenzia di scommesse Eurobet a sbagliare, quotando in modo errato la partita di pallacanestro Montegnaro - Rieti. All'epoca (nel 2012), per capire come doveva essere gestita l’inesattezza dell’agenzia si andò a finire in un aula di tribunale, il quale diede ragione al bookmakers.
Oggi, il giocatore che si è visto negare il pagamento dei 965 euro minaccia l’agenzia di fargli causa, ma il rischio è che questi possa vedersi beffato per una seconda volta, così come avvenne al suo collega tre anni fà con Eurobet giochi di scommessa.